Generale e uomo
politico francese. Ufficiale di fanteria nel 1791, nel 1794 venne creato
generale. Si segnalò in Svizzera (1799) e in Italia (1800), dove
cooperò alla difesa di Genova; maresciallo di Francia dal 1804,
S.
ebbe una parte determinante nella vittoria di Austerlitz (1805) e nella
conquista di Könisberg (1807), venendo nominato duca di Dalmazia.
Combatté in Spagna (1808-13), ottenendo diversi successi (Burgos,
Santander, Ocaña, Siviglia); tentò di bloccare le truppe inglesi
di lord Wellington, subendo tuttavia una sconfitta a Tolosa (aprile 1814).
Sostenitore della Restaurazione durante il Regno di Luigi XVIII, nel corso dei
Cento Giorni si riavvicinò a Napoleone, che elevò
S. a pari
di Francia e capo di Stato Maggiore. Proscritto nel 1816-19, venne reintegrato
nell'esercito e riconfermato pari (1827); sotto Luigi Filippo fu nominato
ministro della Guerra (1830-32) e per tre volte presidente del Consiglio
(1832-34, 1839-40, 1840-47), ricevendo infine la carica onorifica di maresciallo
generale. Lasciò un testo di memorie, pubblicate postume dal figlio con
il titolo
Histoire des guerres de la révolution (3 volumi, 1854)
(Saint Amans-la-Bastide, Tarn 1769-1851).